Giugno 10, 2025

Scheda allevamento – Gongylophis colubrinus

Domain: Eukaryota;
Kingdom: Animalia
Phylum: Chordata
Class: Reptilia
Order: Squamata
Infraorder: Serpentes
Family: Boidae
Genus: Gongylophis
Species: colubrinus

Specie

La specie è divisa in due sottospecie riconosciute come valide: Eryx colubrinus colubrinus ed E. c. loveridgei.

Eryx colubrinus colubrinus

Diffusione

Il boa delle sabbie è diffuso nel continente africano e più precisamente in Tanzania, Kenia, Ethiopia, Sudan, Somalia del nord, Chad del nord, Nigeria orientale ,Egitto, Libia orientale.

Il terrario

Per l’allevamento di questi boidi non servono terrari troppo grandi, per un adulto un 60x30x30 è sufficiente. I boa delle sabbie riemergono raramente dal substrato, inoltre questi animali sono dei veri assi della fuga. Il semplice spazio compreso tra i due vetri anteriori di un qualunque terrario, è sufficientemente largo affinché un piccolo Eryx riesca a passarci.

Substrato

caratteristica della testa con gli occhi spostati nella zona superiore e il cranio appiattito

Ci sono pensieri discordanti per quanto riguarda il substrato.
I risultati di varie ricerche sul campo rivelano che gli eryx passano la maggior parte del loro tempo in gallerie sotterranee di altri animali, piuttosto che in gallerie scavate nella sabbia. Di conseguenza il nome “Boa delle sabbie” trae in inganno. Il vero problema è che la sabbia non costituisce un buon substrato per l’allevamento in terrario, si sono verificati numerosi casi di costipazione dovuti all’ingestione di sabbia, ghiaia ecc. Di conseguenza i migliori substrati per l’allevamento dei Gongylophis siano aspen o tutolo di mais. È facilmente reperibile, sicuro, relativamente economico ed ha un aspetto abbastanza naturale. Questo è importante, perchè l’Eryx ha la testa sviluppata a “paletta” proprio per aiutarlo con lo scavo e il muoversi sottoterra. Fornire un substrato ottimale che permetta questo comportamento è essenziale sia per la salute fisica che mentale dell’animale.

Requisiti di Temperatura e Umidità

La temperatura dovrebbe oscillare tra i 24° e i 30°, cercando di creare una escursione termica tra i due estremi del terrario. Per soddisfare queste esigenze è utile installare un cavetto riscaldante o un tappetino al di sotto si un estremità del ternario, questo dovrebbe coprire circa il 25% della superficie totale.
È molto importante misurare la temperatura con un termostato nel punto più basse del terrario, cosi da evitare ustioni e permettere una corretta termoregolazione dell’animale.
In fatto di umidità i boa delle sabbie non creano problemi, essi abitano zone soprattutto aride. L’unica accortezza è quella di fornire un contenitore basso con dell’acqua.

Alimentazione

In natura i boa delle sabbie predano piccoli roditori e lucertole, che attendono rimanendo sotterrati e percependone le vibrazioni. In cattività si abituano facilmente alle prede scongelate, generalmente topi. Una semplice regola è quella di offrire prede grandi all’incirca quanto la parte centrale del corpo del serpente. I baby dovrebbero essere alimentati ogni 5-7 giorni, e gli adulti da ogni settimana ad ogni mese, secondo la grandezza del serpente e dei pasti.

Riproduzione

In cattività i boa delle sabbie raggiungono la maturità sessuale in 3-4 anni, il grande dimorfismo sessuale si manifesta con la differenza notevole di dimensioni tra maschio e femmina. In generale i serpenti sono pronti per la riproduzione a circa 2/3 del loro formato medio da adulti. Per le femmine di boa delle sabbie ,il fattore critico è il peso piuttosto che la lunghezza. le femmine crescono velocemente in lunghezza per i primi due anni, in seguito cominciano ad aumentare di peso, di conseguenza una femmina di due anni, lunga 50cm che pesa 100g non è sessualmente matura, ma un anno dopo quando la lunghezza sarà di 55cm e il peso di 160g potrebbe esserlo. Dopo l’accoppiamento, segue un tempo di gestazione di circa 4 mesi, dopo i quali la femmina gravida darà alla luce piccoli già perfettamente formati, avvolti in una membrana embrionale.al momento del parto è consigliabile non utilizzare un substrato di sabbia o altro materiale fine, perché esso potrebbe causare fastidi ai serpenti neonati. è utile invece spostare i piccoli in un contenitore pulito, con tovaglioli di carta umidi, affinché riescano a liberarsi completamente dalla membrana. Si libereranno entro una settimana o dieci giorni, dopo di che è possibile offrirgli il loro primo pasto.

CITES

L’Eryx è stato incluso nell’appendice II, allegato B del CITES. E’ quindi necessario che il vostro esemplare vi venga venduto o ceduto insieme al relativo documento.


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Immagini originali di Bore’s Reptiles.

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