Giugno 10, 2025

Scheda di Allevamento e Riproduzione Hydrodynastes Gigas

Domain: Eukaryota;
Kingdom: Animalia
Phylum: Chordata
Class: Reptilia
Order: Squamata
Infraorder: Serpentes
Family: Dipsadidae (Colubroidea)
Genus: Hydrodynastes
Species: H. Gigas

Distribuzione

Specie originaria del Sud America, in particolare del bacino amazzonico, presente in Brasile, Paraguay, Bolivia e Argentina. Predilige ambienti umidi come paludi, zone in prossimità di corsi d’acqua, foreste pluviali e aree aperte con abbondante vegetazione. Non si conoscono attualmente delle sottospecie.

Descrizione

Conosciuto come «Falso cobra», a causa dell’abitudine di dilatare le vertebre del collo a formare un cappuccio simile a quello dei cobra, a scopo intimidatorio.

Questo serpente è un opistoglifo, con zanne velenifere situate in fondo alla bocca, collegate a un sistema escretore, in grado di far percolare attraverso la masticazione un veleno ad azione proteolitica nel corpo della preda. Le squame sono prive di qualunque carenatura, sono cioè completamente lisce, e di aspetto perlaceo. Il dimorfismo sessuale è sensibile: le femmine, oltre a essere decisamente più grandi dei maschi, hanno le squame sub-caudali scure, mentre nei maschi sono più chiare. Gli occhi sono grandi, con pupille rotonde, che assicurano al serpente una buona visione diurna. L’H. Gigas può raggiungere i 2/2.5 metri di lunghezza, con alcuni esemplari che arrivano fino a 3 metri.

Terrario

La sua gestione in cattività richiede attenzione a diversi aspetti fondamentali, in particolare all’allestimento del terrario, alla temperatura e all’umidità, oltre che alla presenza di arredi funzionali al suo comportamento naturale.

Per ospitare adeguatamente un esemplare adulto, è necessario predisporre un terrario di dimensioni generose, con una misura minima consigliata di 150 cm di lunghezza, 60 cm di profondità e 60 cm di altezza. Questo spazio consente al serpente di muoversi liberamente e di esprimere i suoi comportamenti esplorativi, inclusa l’arrampicata. È importante scegliere un substrato adatto che mantenga bene l’umidità: torba, fibra di cocco o corteccia fine sono tutte opzioni valide. Il substrato deve essere mantenuto costantemente umido, ma non troppo bagnato, per evitare problemi cutanei o respiratori.

Il controllo della temperatura è cruciale per il benessere dell’Hydrodynastes gigas. Durante il giorno, la temperatura ambientale dovrebbe mantenersi tra i 26 e i 30°C, con un punto più caldo sotto lo spot che può arrivare fino a 32°C. Durante la notte, la temperatura può scendere leggermente, mantenendosi comunque stabile tra i 22 e i 24°C, creando un gradiente che simula il cambiamento naturale. Anche l’umidità svolge un ruolo importante: deve essere mantenuta tra il 60% e l’80%, con nebulizzazioni quotidiane che aiutano a simulare l’ambiente umido da cui proviene la specie.

Un elemento essenziale nell’allestimento del terrario è la presenza di una vasca d’acqua sufficientemente grande da permettere al serpente di immergersi completamente. Questo comportamento non solo è naturale per la specie, ma contribuisce anche alla corretta idratazione e alla termoregolazione. All’interno del terrario non devono mancare dei rifugi, sia nella zona calda che in quella più fresca, così come alcuni rami o strutture arrampicabili, poiché l’H. gigas è un serpente curioso che sfrutta anche lo spazio verticale.

Alimentazione

In natura è una specie opportunista, che si nutre di pesci, anfibi, roditori, piccoli rettili e occasionalmente uccelli. In cattività si adatta bene a topi e ratti decongelati. Rimane comunque interessante ed importante se possibile, variare la dieta in quanto i topi ed i ratti sono particolarmente grassi rispetto alla dieta naturale.

Riproduzione

Per quanto riguarda la riproduzione, l’Hydrodynastes gigas raggiunge la maturità sessuale tra i due e i tre anni di età, anche se questo può variare leggermente in base a fattori come alimentazione e condizioni ambientali. In natura, l’accoppiamento avviene tipicamente durante la stagione delle piogge, quando l’aumento dell’umidità stimola l’attività riproduttiva. In cattività, è possibile simulare questo periodo incrementando gradualmente l’umidità dell’habitat, attraverso nebulizzazioni più frequenti e un lieve abbassamento delle temperature notturne per creare un effetto più naturale.

Dopo l’accoppiamento, la femmina depone una covata composta da 20 a 30 uova, che vanno incubate in un substrato leggermente umido e ben ventilato. L’incubazione richiede temperature stabili comprese tra i 28 e i 30°C, e si protrae per un periodo che varia generalmente tra i 60 e i 75 giorni, a seconda delle condizioni ambientali. Durante questo tempo, è fondamentale mantenere un buon equilibrio tra calore e umidità per garantire lo sviluppo corretto degli embrioni.

Le uova devono essere manipolate con cura e non vanno mai ruotate, poiché la posizione dell’embrione può essere compromessa da movimenti bruschi. Dopo la schiusa, i piccoli sono già perfettamente formati e generalmente pronti a nutrirsi entro pochi giorni, mostrando fin da subito un comportamento curioso e vivace, tipico della specie

Note

Questa specie è sconsigliata ai neofiti, ma può essere una sfida per terraristi esperti a causa della sua taglia, il comportamento difensivo, l’intelligenza con la necessità di stimolazioni, lo spazio, pulizia costante e attenzione alla gestione dell’umidita.

Tutte le immagini sono di Paolo Sabadini, non è consentito l’utilizzo o la riproduzione di esse

CITES

L’H. Gigas è stato incluso nell’appendice II, allegato B del CITES. E’ quindi necessario che il vostro esemplare vi venga venduto o ceduto insieme al relativo documento.

Ecco in allegato il documento da compilare per la cessione/compra-vendita di animali in CITES.


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